Roulette: Gonzalo Garcia fu epurato dal casinò di Madrid: il giudice lo fece riammettere

Nelle tante storie che gravitano attorno al mondo dei casinò e soprattutto della roulette, c’è quella che riguarda in prima persona Gonzalo Garcia Pelayo. A molti resta sconosciuto questo nome, ma in realtà si tratta di un importate produttore di dischi in Spagna, oltre ad essere un apprezzato matematico. Il suo nome in terra iberica esplose nel 1990, a seguito della sua cacciata dal casinò di Madrid. Un caso giudiziario che è durato quasi 10 anni.

Garcia l’uomo dalle mille passioni 

Garcia era solito frequentare il Casinò di Madrid e prendendo nota dei numeri sui carnet di gioco gli sembrò di notare che alcuni numeri uscissero più frequentemente di altri. Sospettò che le roulette di quel casinò non fossero delle macchine perfette, ma che avessero dei difetti strutturali che favorivano l’uscita di alcuni numeri.

Gioco di famiglia

Con l’aiuto del figlio Ivan raccolse migliaia di boules delle roulette del casinò di Madrid ed elaborò un programma di analisi statistica per verificare le sue ipotesi. I calcoli non lasciavano dubbi: le roulette erano difettose ed alcuni numeri uscivano più frequentemente di altri.
Coinvolse altri membri della famiglia, raccolse tutti i soldi che avevano a disposizione ed attaccarono le roulette del casinò di Madrid.

Gonzalo Garcia Pelayo

Il Sistemone

Il suo sistema era semplice: giocava solo ed esclusivamente quei numeri, senza preoccuparsi di mascherare la sua strategia e soprattutto senza lasciare la mancia ai croupier.La sua spiegazione in proposito è il mantra di tutti i giocatori professionisti: “Io sto facendo business, mica beneficenza…”Fu però questo motivo, più delle vincite, ad attirare l’attenzione dei gestori del casinò che cominciarono a seguire le sue mosse più da vicino. Arrivarono ad impedirgli di entrare nel Casinò dopo una vincita, che attualmente avrebbe il valore di 500.000 euro.

Il ricorso e la vittoria legale 

Gonzalo Garcia-Pelayo fece ricorso e, dopo anni di controversie, la Corte Suprema spagnola gli diede ragione imponendo al casinò di togliere il divieto di accesso. La motivazione della sentenza fu che “non si può definire imbroglio, se il giocatore non interviene in alcun modo per influenzare il risultato del gioco”.

Un caso planetario 

Fatto sta che gli resero comunque la vita difficile e così decise di portare il suo sistema a Las Vegas, oltre che in altri casinò europei. Lui afferma di aver vinto diversi milioni di dollari, ma la cifra esatta non l’ha mai dichiarata. Le sue gesta e quelle della sua famiglia sono state il soggetto di numerose interviste, di un libro e di uno speciale su History Channel.

Billy Walters e quei difetti della roulette ad Atlantic Cit: vinse 3.800.000 dollari

Una sfida infinita. Una maratona della roulette, che però ha dato i suoi frutti. Scambiato per il classico riccone perdente, Billy Walters sbancò il Golden Nugget di Atlantic City dopo 18 ore di battaglia. Quella che poteva apparire come una folle idea, celava in realtà il segreto di una roulette difettosa, che procurò al noto gambler la bellezza di 3.800.000 dollari.

Chi è Billy Walters

Siamo nel 1989 ed Atlantic City è all’apice della popolarità tra i giocatori. Una sorta di capitale del gioco sulla costa Est degli USA. Qui si incrociano le strade del Golden Nugget e di Billy Walters. Era già conosciuto come uno scommettitore high-roller a Las Vegas. Puntava, vinceva e perdeva cospicue somme di denaro. Un giorno lanciò una sfida al casinò, proponendo di depositare 2 milioni di dollari a patto che loro alzassero il limite di puntata sui numeri pieni alla roulette americana.

Casinò Superficiale

Il casinò accettò pensando si trattasse del solito megalomane sprovveduto (la roulette americana infatti è più vantaggiosa per il banco, ndr) e dopotutto era già conosciuto a Las Vegas per le somme perse. Lui giocava cinque numeri, puntando 2.000 dollari su ognuno ad ogni colpo e sempre gli stessi. I gestori del casinò si fregavano le mani vedendolo scommettere 10.000 dollari a colpo.

18 ore pazzesche 
Si accorsero però troppo tardi che indovinava i numeri pieni con una frequenza inusuale e quando capirono che stava sfruttando i difetti della loro ruota, ormai il danno era fatto. Billy Walters ed il suo socio interruppero la sessione di gioco dopo 18 ore totali in due giorni, portandosi via la cifra di 3.800.000 dollari.

I numeri vincenti

La leggenda narra che Walters avesse mandato in quel casinò dei collaboratori a registrare i numeri ed aveva così scoperto che la roulette fosse difettosa. Riuscì a sfruttarla nel modo migliore visti i risultati. Per la cronaca i numeri “magici” erano: 7, 10, 20, 27 e 36.

 

Due Italiani arrestati per frode al casinò di Montecarlo: la tecnica del passeggino non ha funzionato

Sono due italiani con numerosi precedenti penali, quelli arrestati lo scorso fine settimana al Casinò di Montecarlo. Già bannati dai casinò del nostro paese, hanno provato a rifarsi in terra monegasca. Ma a quanto pare senza successo. Colti in flagrante, sono stati arrestati e poi processati per direttissima. Il giudice non ha avuto molta clemenza e così per un mese, i due malviventi vivranno dietro le sbarre di una prigione del Principato.

I Fatti

Nella notte tra sabato e domenica, i nostri due connazionali decidono di cambiare qualche centinaia di euro in fiches nel prestigioso Casinò di Monaco. Ben presto rimangono a secco e così decidono di rifarsi in modo non del tutto regolare. Secondo i giornali locali, i due cambiavano posizione delle chips sul tappeto verde, una volta che il numero era uscito nella ruota. Si tratta di una tecnica molto semplice ed anche facile da individuare. Per questo motivo sono stati scoperti dal personale della sicurezza della casa da gioco nel giro di poche puntate.

La tecnica del passeggino

Ci sono principalmente due tecniche, una è quella della spinta, nell’altra invece si usa un altro stratagemma: il giocatore posiziona due fiches, una grossa sopra una più piccola (di diametro) sul numero uscito. Il croupier annulla la puntata in ritardo, il giocatore ritira il gettone grosso lasciando però quello piccolo. Un suo complice si presenterà a riscuotere la vincita della chip piccola.

Avevano vinto oltre 3 mila euro 

Dalle ricostruzioni delle cronache monegasche, i due usavano addirittura tre chips: due da 100€ e una da 50€. Sembra che i due scammer abbiano vinto 3.485€ in questo modo, prima di essere fermati. Dai video di sorveglianza sono stati visti e dunque per la sicurezza è stato facile individuarli. Immediato l’arresto.

Giudice severo 

I due erano già stati condannati per reati di gioco d’azzardo in Italia, ma non avevano precedenti nel Principato. Per questo motivo il Pubblico Ministero ha chiesto una condannadi 15 giorni di detenzione. Il Giudice però ha voluto usare il pugno duro ed ha raddoppiato la pena richiesta. L’avvocato difensore invece ha professato l’innocenza dei suoi due clienti.

Roulette Story: il nipote di Napoleone, che sbancò il casinò di Homburg per 1 milione di Franchi

Napoleone Bonaparte ha scritto nel bene e nel male la storia del Francia. Suo nipote Charles Lucien Bonaparte, meglio conosciuto come il “Principe Canino” invece, ha fatto a modo suo la storia del gioco della Roulette. Lo sanno bene dalle parti del casinò di Homburg nella regione Saarland in Germania. In poco meno di un settimana tentò di mandare a gambe all’aria le casse della sala da gioco tedesca. Una storia che merita di essere raccontata.

Una presenza ingombrante 

In un giorno imprecisato del 1852, mentre lo zio continuava a far parlare di sé, Charles Lucien Bonaparte decise di recarsi al casinò tedesco. Una mini-vacanza che non passò certo inosservata. Vuoi per l’importanza del nome, vuoi per il numero di persone che lo seguivano in ogni suo movimento nella sala da gioco e vuoi soprattutto per l’impressionate quantità di denaro che si era portato appresso. All’epoca infatti non esistevano le fiches con cui giocare e puntare. Si mettevano direttamente sui tavoli le monete d’oro. Il francese, pensò bene di portarne una montagna e chiaramente ogni sua puntata era ben visibile.

Vittoria Record

La leggenda narra che in quattro giorni vinse, fra roulette e qualche puntatina al “Trentequarante”, la media di 150.000 franchi al giorno. La vincita totale fu di 650.000 franchi, ovvero la disponibilità completa nelle riserve dal casinò, che iniziò a tremare letteralmente davanti alle vittorie del nipote di Napoleone.

Fabre Lucien Bonaparte

Casinò nei guai

Un bel problema per il direttore Francois Blanc, che il giorno seguente all’ultima visita di Bonaparte, fu protagonista di un’accesa riunione fra i vertici della sala da gioco.Il casinò infatti era in ginocchio dopo questa serie di vincite e sapendo che da li a poco il nipote di Napoleone sarebbe tornato, dovevano trovare una soluzione per recuperare altre riserve. Alla fine, fra alcune non chiare donazioni e l’aiuto di alcune banche, venne stanziato mezzo milione di franchi.

La rivincita

Appena in tempo per assistere al secondo round fra Bonaparte e la roulette. L’avvio non fu dei migliori per il futuro principe, che perse gran parte delle vincite. Ossigeno puro per le casse della casa da gioco. Solo nell’ultima giornata ci fu una riscossa del “nostro eroe” che vinse altri 560.000 franchi. Alla fine della settimana il guadagno netto fu di quasi un milione di franchi. Una cifra pazzesca per l’epoca.

I benefici per il casinò

Da quel momento in poi però, Bonaparte non rimise mai più piede dentro il casinò tedesco. Infatti ripartì alla volta della Francia, visto che suo zio stava per essere nominato Imperatore e a lui andò il titolo di Principe. Un bel sospiro di sollievo per il casinò di Homburg, che però trasse dei vantaggi da quella visita. Infatti la presenza di una persona così importante, stimolò molti aristocratici della zona a frequentare sempre di più le sue sale che conobbero un’epoca di assoluto splendore.

vincita record alla roulette live

La Hitstars organizza torneo di roulette: 15.000 euro di montepremi

La Hitstars organizza sulla propria room online il primo torneo di Roulette con 15.000 euro in palio. Una sorta di ibrido, fra oniline e live, dove le qualificazioni avverranno sulla piattaforma, mentre le finali si giocheranno direttamente al casinò Perla di Settembre. Una modalità davvero spettacolare, quella scelta dal gruppo Hit, che cerca così di avvicinare più persone al gioco della Roulette, con una spesa sicuramente contenuta, rispetto a costi normali che si possono affrontare in una seduta dal vivo.

Due mesi di qualificazioni e la finalissima

Le qualificazioni sono iniziate lo scorso 9 luglio e una classifica generale permette ai giocatori di controllare il proprio rendimento. Si gioca fino al 28 agosto e a quel punto sarà ufficiale la graduatoria. Conosceremo quindi il nome del vincitore, che si assicura un bonus di 1.000 euro e insieme a lui coloro che accederanno alla finalissima dal vivo al “Perla” di Nova Gorica ad inizio settembre, dove tutti i giocatori avranno una notte pagata, più altri benefit da usufruire nel casinò terrestre.

Roulette live: sistemi e strategie

15.000 euro in palio e 8.000€ al campione 

La finalissima vede un montepremi assai croccante, che non ha certo da invidiare nulla ad alcuni final table di poker online. Con la differenza, che dopo aver giocato sulla piattaforma di Hitstars in modalità live, avranno la possibilità di giocare dal vivo, per contendersi i sostanziosi premi. Premi che poi verranno accreditati sui rispettivi conti gioco. Al campione della terza edizione “Torneo di Roulette”, sono riservati 8.000 euro. Di seguito il payout ufficiale:

1° posto 8.000 €
2° posto 4.000 €
3° posto: 2.000 €
4° posto: 600 €
5° posto: 400 €

Regole principali

– Verranno presi in considerazione e premiati, solo ed esclusivamente, gli utenti che hanno superato un punteggio minimo di 50.000 punti in classifica al termine della Hitstars Torneo Roulette.

– Tutte le scommesse a basso rischio, piazzate su qualsiasi roulette, non conteranno ai fini dei requisiti di puntata. Per scommesse a basso rischio si intendono tutte le giocate che coprono almeno il 90% delle probabilità di vincita all’interno di una puntata. Per esempio, scommettendo nella stessa giocata “rosso” e “nero”, si sta coprendo 36 possibilità su 37 di vincita, pari al 97% delle probabilità. Tutte le scommesse a medio rischio piazzate su qualsiasi roulette, conteranno al 25% ai fini dei requisiti di puntata (25%). Per scommesse a medio rischio si intendono tutte le giocate che coprono almeno il 65% delle probabilità di vincita all’interno di una puntata. Per esempio scommettendo nella stessa giocata la “prima dozzina” e la “seconda dozzina”, stai coprendo 24 possibilità su 37 di vincita, pari al 72,9% delle probabilità.
– In caso di ex aequo, i premi finali verranno divisi tra i giocatori con lo stesso volume di gioco.