Roulette: lo zero, quel numero che fa sorridere il banco (quasi sempre)

La frase “Tra il rosso e il nero c’è di mezzo lo zero” riassume in poche parole la realtà dello zero. Uno nella roulette francese e 2 in quella americana hanno il compito esclusivo di portare i soldi al banco.E’ il trentasettesimo numero della roulette ed ha la caratteristica di essere l’unico numero che non faccia parte ne di una chance semplice ne di una chance doppia. Può essere giocato come numero pieno o con i numeri confinanti come cavallo, terzina e carrè, ma non come sestina, perchè la sua posizione in cima al tappeto lo impedisce.

Amico del Banco

Lo zero rappresenta il vantaggio per il banco, la famosa “cagnotte” che nei giochi di carte viene prelevata ad ogni mano. Nella roulette il compito di far vincere il banco viene lasciato allo zero, e questo vantaggio lo si definisce appunto “Tassa sullo zero”.Se si gioca una chance semplice o una chance doppia con l’uscita dello zero nessun giocatore risulta vincente. I pezzi puntati vengono o incassati o messi in prigione a seconda delle regole di quel tavolo.

Per queste combinazioni se non ci fosse lo zero si avrebbe un gioco assolutamente equo. In passato in alcuni casinò è stato provato l’esperimento di rendere nullo l’effetto dello zero, ma a differenza di quanto ipotizzato non è stato quel gran successo che ci si aspettava, perchè lo zero nel breve incide poco sulle fortune o le sfortune dei giocatori.

La roulette

Ma lo zero non fa perdere tutti. Dato che si può puntare come fosse un numero qualsiasi nelle chance multiple lo zero non rappresenta quello spauracchio temuto nelle chance, la sua uscita è analoga a quella di un altro numero, chi l’ha puntato vince e chi non l’ha puntato perde.Nelle chance multiple il vantaggio del banco non è dato dallo zero ma dal fatto che su 37 numeri possibili in caso di vittoria il banco paga per 36 e cioè si tiene 1/37esimo di ogni puntata.

Alla roulette francese se esce lo zero le puntate sulle chance semplici vengono “imprigionate”. Ma di questo parleremo nella prossima puntata.

Roulette: le regole principali e la durata di ogni giro di puntate

Continua il nostro lunghissimo viaggio nell’ampio mondo della roulette. Oggi andremo a conoscere le regole principali del tavolo e il tempo che ha disposizione ogni giocatore, per effettuare le proprie puntate. Il cosidetto tempo di bettata, prima della canonica frase del croupier: “Rien ne va Plus”. Oltre a queste ci sono regole molto importanti e da tenere a mente, specie se siete giocatori novizi e con poca confidenza sia con il tavolo della roulette sia con il casinò.

Regole Generali 

La Direzione Giochi ha la facoltà di gestire tutto come meglio crede. Questa è una regola che non troverete scritta così direttamente, ma la potete ricavare dal contenuto del regolamento ufficiale del gioco della roulette che è più o meno simile per tutti i casinò. Tra le regole più importanti da ricordare ci sono:

  • La direzione giochi può decidere di interrompere la partita in qualunque momento
  • La direzione giochi può decidere di cambiare i minimi e i massimi del tavolo
  • Le decisioni su dispute e controversie prese dalla direzione giochi sono inappellabili
  • Non si può puntare una cifra maggiore dei massimi del tavolo, sia da soli che con l’aiuto di altri giocatori.
  • Il croupier non è responsabile delle puntate fatte per conto del giocatore
  • I giocatori non possono toccare le fiche vincenti fino a quando il croupier non ha terminato i pagamenti
  • Il giocatore deve sempre osservare le proprie puntate. Verrà pagata la combinazione sul tavolo al momento dell’uscita del numero
Roulette live: sistemi e strategie

La Durata 

Non è il tempo che impiega a girare la pallina, ma il tempo che passa tra due lanci, il fattore tempo fattori più importante da tenere in considerazione quando si gioca alla roulette. L’obiettivo principale del casinò è quello di fare soldi onestamente sulla pelle dei giocatori.
Il business plan è semplice: ci si basa sul vantaggio matematico del banco, o tassa, che erode lentamente il capitale del giocatore ed assicura alla casa i lauti guadagni e sul fatto che i giocatori piazzano puntate diverse.Tutto questo si traduce in: avere più giocatori possibili e farli giocare più partite possibili.

Per attirare i giocatori ci sono promozioni e campagne di marketing, per farli giocare di più bisogna girare più volte la roulette.
Il numero di riferimento per la velocità della roulette è espresso in boules/ora o in colpi/ora o, per utilizzare la terminologia inglese che sta prendendo sempre più piede, il numero di spin per ora. Più è alto questo numero più il tavolo produce volume di gioco e, di conseguenza, reddito.

Bisogna però tenere conto anche della dotazione finanziaria e del tipo di tavolo, infatti le roulette francesi classiche, in cui i volumi di gioco sono più alti ed i tempi di pagamento più lunghi, possono permettersi di viaggire molto più lentamente. Qui di seguito un indicazione dei tempi medi in boules per ora:

Roulette francese classica 25/35
Fairoulette 35/50
Roulette americana 40/60
Roulette automatiche 60/75

La velocità del gioco è anche determinata dai flussi di persone ai tavoli (tranne per quelle automatiche) e da eventuali procedure più lunghe pe ril pagamento o per contestazioni. Comunque ad ogni tavolo è collegata un’apposita apparecchiatura elettronica che tra i vari parametri rileva anche la velocità. Il capotavolo o il pitboss controllano il parametro e segnalano al croupier il ritmo da tenere.

Roulette: Il personale dei tavoli. Chi sono e cosa fanno (4° ed ultima parte)

Quando entrate in un casinò e vi avvicinate ai tavoli della roulette, vi renderete conto che il personale impegnato è davvero numeroso. Ogni uomo ha un compito e delle mansioni precise. E soprattutto ognuno di essi, porta un nome ben specifico. Nomi ormai familiari per chi è dell’ambiente, ma completamente ignoti a chi entra per la prima volta in una sala da gioco. Oggi quindi andremo a conoscere il personale che gravita attorno alla roulette.

I cassieri
Si comportano esattamente come dei cassieri di banca senza però tutta quella carta che in banca fanno firmare. Incassano dai giocatori, cambiano le banconote in chips e viceversa. Sono la “parte” più ricca del casinò e di conseguenza la loro postazione è una sorta di bunker inespugnabile, per chi avesse delle cattive intenzioni.

regole

Valletti
Sono degli operatori al servizio dei giocatori e del personale del tavolo, qualora il giocatore seduto non volesse lasciare il suo posto e avesse bisogno di odinare da bere o qualche altro lecito favore, il capotavolo chiamerà il valletto che provvederà ad esaudire la richiesta.In alcuni casinò i valletti hanno in dotazione dei carnet di gioco su cui segnare i numeri da consegnare ai giocatori che ne fanno richiesta, nella maggior parte dei casi aspettandosi una mancia. I valletti supportano gli ispettori nelle varie operazioni del tavolo (reintegro fiches). Sono un pò il tutto fare del casinò, anche se non possono supportare operativamente chi lavora al tavolo.

I responsabili
Hanno il compito di scortare la dotazione di fiches dalla cassa all’apertura del tavolo. Supervisionano il conteggio all’inizio e alla chiusura del tavolo e firmano gli appositi moduli.Inoltre hanno responsabilità di “cassa” per i tavoli. Quindi devono controllare che quanto incassato sia conforme alla produzione del tavolo stesso. Una volta appurato l’incasso, scortano nuovamente le fiches che rappresentano il guadagno della sala da gioco.

Roulette: Il personale dei tavoli. Chi sono e cosa fanno (3° parte)

Quando entrate in un casinò e vi avvicinate ai tavoli della roulette, vi renderete conto che il personale impegnato è davvero numeroso. Ogni uomo ha un compito e delle mansioni precise. E soprattutto ognuno di essi, porta un nome ben specifico. Nomi ormai familiari per chi è dell’ambiente, ma completamente ignoti a chi entra per la prima volta in una sala da gioco. Oggi quindi andremo a conoscere il personale che gravita attorno alla roulette.

Gli Ispettori

Gli ispettori di sala si aggirano per la sala da gioco e controllano sia il comportamento dei giocatori che quello dei croupier, dato che la prima preoccupazione per una sala da gioco è un operatore disonesto che intaschi o elargisca fiches non dovute. Intervengono anche in caso di grosse contestazioni su chiamata del capo tavolo, o direttamente in presenza di un comportamento sopra le righe di qualche giocatore.

Questi ispettori (ex croupier nella maggior parte dei casi) sono riconosibili anche da chi non ha passato anni al casinò, camminano avanti e indietro e molti di loro preferiscono farsi vedere per dissuadere qualche potenziale furbastro. Funzionano un po’ come una pattuglia della stradale sulle autostrade, che induce tutti a rallentare.

Ispettori San Remo
Un gruppo di ispettori del casinò di San Remo

Tra i tavoli però si aggirano anche ispettori in borghese, non sempre, ma sicuramente quando ci sono giocatori “particolari”. Funzionano come l’autovelox mobile, quando lo vedete è ormai troppo tardi e se vi beccano nel torto vi ritirano al tessera di gioco.Se avete la curiosità di vedere che faccia abbiano basta mettere su un cinema per un pagamento di una vincita ed eccoli apparire, attenzione però che gli ispettori di sala possono decidere quando e se allontanare un giocatore molesto.

Insomma si vedono e non si vedono, ma i loro occhi monitorano tutto quello che succede durante il gioco in sala. Facce, volti conosciuti o meno, puntate, vincite e tutto quello che ruota intorno alla sala da gioco.

Roulette: Il personale dei tavoli. Chi sono e cosa fanno (2° parte)

Quando entrate in un casinò e vi avvicinate ai tavoli della roulette, vi renderete conto che il personale impegnato è davvero numeroso. Ogni uomo ha un compito e delle mansioni precise. E soprattutto ognuno di essi, porta un nome ben specifico. Nomi ormai familiari per chi è dell’ambiente, ma completamente ignoti a chi entra per la prima volta in una sala da gioco. Oggi quindi andremo a conoscere il personale che gravita attorno alla roulette.
Chef de partie

Detto semplicemente “chef” è il capo tavolo, ovvero il responsabile dello svolgimento del gioco al tavolo.E’ lui che ha il potere di decidere su tutto quello che succede al tavolo, dal cambio anticipato dei croupier, al pagamento delle vincite, alla risoluzione di dispute e contestazioni.Il suo ruolo principale però è quello di supervisione e controllo dell’operato dei croupier, i quali possono commettere degli errori volontari o involontari nelle fasi di raccolta fiches e distribuzione delle vincite. Infatti al tavolo c’è sempre Il rischio che il croupier abbia un socio tra i giocatori a cui vengano pagate vincite inesistenti o dati più pezzi di quanti ne spettino.In caso di contestazione importante richiede l’intervento degli operatori delle telecamere o nel caso non ci siano telecamere degli ispettori di sala.

regole

Roulette francese

Ai tavoli francesi lo chef siede su uno sgabello rialzato nel centro del tavolo, dietro la ruota, una posizione da cui può osservare tutto quello che succede, in particolare eventuali tentativi di mettere fiche dopo l’annuncio del numero.In tavoli particolarmente affollati e ricchi di giocate ce ne sono due, il cui compito è anche assistere il croupier nel calcolo di vincite particolarmente complesse.

Fairoulette

Lo chef nei casinò di lingua inglese viene chiamato “pit boss” ed ha il compito di seguire più tavoli contemporaneamente. si avvicina a quelli in cui la pallina sta girando per seguire l’azione ed interviene in quelli dove sorge una discussione per cercare di sedarla.A Las Vegas è lui che distribuisce ai giocatori i famosi “comp” e cioè i buoni per pranzi, drink o spettacoli omaggio.