Roulette Story: il nipote di Napoleone, che sbancò il casinò di Homburg per 1 milione di Franchi

Napoleone Bonaparte ha scritto nel bene e nel male la storia del Francia. Suo nipote Charles Lucien Bonaparte, meglio conosciuto come il “Principe Canino” invece, ha fatto a modo suo la storia del gioco della Roulette. Lo sanno bene dalle parti del casinò di Homburg nella regione Saarland in Germania. In poco meno di un settimana tentò di mandare a gambe all’aria le casse della sala da gioco tedesca. Una storia che merita di essere raccontata.

Una presenza ingombrante 

In un giorno imprecisato del 1852, mentre lo zio continuava a far parlare di sé, Charles Lucien Bonaparte decise di recarsi al casinò tedesco. Una mini-vacanza che non passò certo inosservata. Vuoi per l’importanza del nome, vuoi per il numero di persone che lo seguivano in ogni suo movimento nella sala da gioco e vuoi soprattutto per l’impressionate quantità di denaro che si era portato appresso. All’epoca infatti non esistevano le fiches con cui giocare e puntare. Si mettevano direttamente sui tavoli le monete d’oro. Il francese, pensò bene di portarne una montagna e chiaramente ogni sua puntata era ben visibile.

Vittoria Record

La leggenda narra che in quattro giorni vinse, fra roulette e qualche puntatina al “Trentequarante”, la media di 150.000 franchi al giorno. La vincita totale fu di 650.000 franchi, ovvero la disponibilità completa nelle riserve dal casinò, che iniziò a tremare letteralmente davanti alle vittorie del nipote di Napoleone.

Fabre Lucien Bonaparte

Casinò nei guai

Un bel problema per il direttore Francois Blanc, che il giorno seguente all’ultima visita di Bonaparte, fu protagonista di un’accesa riunione fra i vertici della sala da gioco.Il casinò infatti era in ginocchio dopo questa serie di vincite e sapendo che da li a poco il nipote di Napoleone sarebbe tornato, dovevano trovare una soluzione per recuperare altre riserve. Alla fine, fra alcune non chiare donazioni e l’aiuto di alcune banche, venne stanziato mezzo milione di franchi.

La rivincita

Appena in tempo per assistere al secondo round fra Bonaparte e la roulette. L’avvio non fu dei migliori per il futuro principe, che perse gran parte delle vincite. Ossigeno puro per le casse della casa da gioco. Solo nell’ultima giornata ci fu una riscossa del “nostro eroe” che vinse altri 560.000 franchi. Alla fine della settimana il guadagno netto fu di quasi un milione di franchi. Una cifra pazzesca per l’epoca.

I benefici per il casinò

Da quel momento in poi però, Bonaparte non rimise mai più piede dentro il casinò tedesco. Infatti ripartì alla volta della Francia, visto che suo zio stava per essere nominato Imperatore e a lui andò il titolo di Principe. Un bel sospiro di sollievo per il casinò di Homburg, che però trasse dei vantaggi da quella visita. Infatti la presenza di una persona così importante, stimolò molti aristocratici della zona a frequentare sempre di più le sue sale che conobbero un’epoca di assoluto splendore.